14 - Cantina di Via Travai

Continua la guerra. Un giorno ci troviamo per ripararci dalle bombe in una cantina buia di via Travai con la candela accesa e il vangelo in mano. Lo apriamo e leggiamo: «Padre... tutti siano una cosa sola» (Gv 17,21): è la preghiera di Gesù prima di morire. Sempre, per quel dono di cui si è detto, abbiamo l’impressione di capire un po’ quelle parole difficili e forti e ci nasce in cuore la convinzione che per tale pagina, quasi magna charta del nostro movimento, siamo nate: per l’unità e cioè per contribuire all’unità degli uomini con Dio e fra loro. In quella stessa preghiera Gesù aveva proseguito così: «Siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda» (Gv 17,21). Ed è ciò che succede anche attorno a noi, così unite per l’amore vicendevole: chi non crede più, ricrede; chi crede poco, crede di più; si moltiplicano i cambiamenti di vita, le conversioni a Dio; si trova la forza di seguire la sua chiamata avvertita in cuore o di mantenersi fedeli alla propria scelta. Dopo pochi mesi, circa 500 persone di Trento, ma anche di Povo, di Martignano e dintorni, di tutte le età, uomini e donne, di ogni vocazione, delle più varie estrazioni sociali, condividono il nostro ideale e formano lì, in mezzo al mondo, una comunità simile a quella dei primi cristiani”.
 

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