8 - Duomo di San Vigilio

In Duomo ogni trentino ha un posto personale per raccogliersi in preghiera. Io ricordo bene il mio - confida Chiara nell’intervista raccolta dal direttore di Vita Trentina il 5.6.’01-; vi andavo quando frequentavo l’Università: in fondo sulla destra c’era un panchetto (non so se c’è ancora) e poco sopra una finestra, quasi una feritoia, da dove ricevevo la luce necessaria per studiare la filosofia. Forse la studiavo lì per mettermi in contatto con Gesù, con lo Spirito Santo, e capire meglio la mia strada. Lì è nata in me una specie di conversione - una delle tante della vita - quando mi accorsi che io cercavo la verità nella filosofia; e invece capii che Gesù Eucarestia era la verità personificata. Perciò ho lasciato la filosofia e ho cominciato la sequela di Gesù”.

 


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