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			(391 Kb, durata 2'14'') 
				
				  
				
				  
				
				
				
				
				    
				Intervento del
				Presidente della Comunità di 
				Primiero 
				
				Cristiano Trotter 
				
			
			
				
		 
			(684 Kb, durata 3'54'') 
				
				 
				Gentile Signore e gentili Signori porgo un cordiale saluto a 
				tutti voi a nome mio e della Comunità di Primiero. Le 
				Istituzione Pubbliche della nostra Valle - come detto da Walter 
				Taufer adesso -, hanno accolto con favore, facendola proprio la 
				proposta di organizzare questo odierno incontro pubblico, 
				promosso assieme dal Comune di Tonadico, dalle Parrocchie di 
				Sopra Pieve, (noi distinguiamo i nostri paesi in sopra e sotto) 
				l’Associazione “ Voci di Primiero” e il Movimento dei Focolari. 
				Primiero e Tonadico in particolare negli anni ’50 del secolo 
				scorso sono stati i testimoni privilegiati della nascita e della 
				progressiva continua crescita del Movimento. 
				Qui Chiara Lubich ha potuto elaborare ed enunciare alcuni fra i 
				concetti fondamentali del suo pensiero, divenuto in breve 
				pensiero universale, riconosciuto, seguito da molti in molti 
				parte del mondo.  
				
				Qui forse 
				nacque l’intuizione e il bisogno di dare nuova forza al 
				principio dell’unità dei Popoli. Popoli, nazioni, è bene 
				ricordare, usciti allora dal lacerante e tremendo secondo 
				conflitto mondiale. Pertanto oggi si presen-  | 
			
			
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				ta l’occasione di 
				ricordare a cinquant’anni di distanza, ma a poco tempo ancora 
				dalla sua scomparsa, la figura storica della Fondatrice del 
				Movimento dei Focolari, nei suoi soggiorni a Primiero. 
				
				Ma credo possa 
				costituire anche occasione per riflettere insieme su un tema, 
				che nella sua immensità tocca tuttavia la coscienza di ciascun 
				componente della Società umana e che riguarda anche il 
				sentimento collettivo di ogni comunità, sia essa politica, 
				civile o religiosa. 
				
				E’ dunque 
				possibile, è giusto che una piccola comunità come la nostra si 
				interroghi e si confronti su simili complessi problemi? In un 
				tempo nel quale da parte di qualcuno si vorrebbe 
				istituzionalizzare il conflitto tra Nazioni, tra parti della 
				nostra Nazione, tra le parti sociali e tra le genti con diverse 
				culture e diversi bisogni, quasi a voler fare assurgere, il 
				conflitto, coniugandolo in un letale scontro, come valore della 
				convivenza civile, anche le istituzioni pubbliche, anche le più 
				piccole tra esse, come la nostra, sono chiamate a riflettere sul 
				significato della fratellanza… 
				Senza tuttavia fraintendere e, anzi, rafforzando nel senso più 
				profondo la loro doverosa laicità, e non di un generico e 
				frainteso laicismo, declinandola in termini di pacifica 
				convenienza sociale, di accoglienza, di sostegno e di risposta 
				ai bisogni dei singoli. 
				L’esperienza che la nostra comunità di Primiero ha messo in atto 
				nell’ambito delle proprie politiche sociali e del progetto “Le 
				Reti”, nello specifico, nella quale nel proseguo della giornata 
				avrete un breve testimonianza, vuole provare a sperimentare vie 
				nuove in questo senso, individuando luoghi di incontro 
				interculturali aperti, partecipativi, liberi. 
				Lasciatemi ringraziare pubblicamente tutti coloro che a vario 
				titolo operano attualmente in questo progetto. Un’esperienza 
				che, sia pure nella contenuta dimensione geografica della nostra 
				realtà, intende concorrere a creare tasselli di consapevolezza 
				civica di conoscenza e comprensione anche delle dimensioni 
				ulteriori e più grandi …. 
				
				Da questa 
				giornata di incontro inoltre, che riannoda un filo lungo 60 
				anni, Primiero intende far scaturire un progetto, un ricordo 
				della presenza di Chiara Lubich in questi luoghi a testimonianza 
				soprattutto del suo messaggio universale e, perché no, magari 
				legandolo alle nostre bellissime cime dolomitiche, riconosciute 
				anch’esse recentemente Patrimonio Universale Ambientale dall’Unesco. 
				Patrimonio dunque di tutti e di ciascuno di noi.  
				Vi auguro un buon proseguimento di questa giornata….. 
  
				
				  
				  
				
				
				
				
				    
				Il saluto di 
				
				Fabio Bernardin, 
				
				sindaco di 
				Tonadico 
				
			
			
				
		 
			(733 Kb, durata 4'10'') 
  
				
				- testo non 
				ancora disponibile - 
				  
				  
				
				
				
				
				    
				Il saluto di 
				
				Marco Depaoli, 
				
				presidente 
				Consiglio 
				Regionale del Trentino Alto-Adige 
				
			
			
				
		 
			(188 Kb, durata 1'04'') 
				
				  
				
				- testo non 
				ancora disponibile - 
				
				  
				  
				
				
				
				
				    
				Intervento di 
				don 
				Duccio Zeni, 
				
				parroco Alto 
				Primiero e di 
				Tonadico 
				
			
			
				
		 
			(200 Kb, durata 1'08'') 
				
				 
				Penso che sia 
				davvero emozionante il convegno che stiamo iniziando. E’ una 
				prospettiva che fa bene a tutti, perché avere un cuore troppo 
				piccolo che si limita alla propria casa, al proprio orticello, 
				ai propri paesi, alle proprie nazioni è un po’ troppo poco… 
				Penso che siamo chiamati ad avere un cuore grande capace di 
				accogliere tutto il mondo e questo può essere anche lo stimolo, 
				il lievito attraverso questo Convegno che fa aprire il nostro 
				cuore a tutto il mondo. E ben venga questo! 
				Sono state dette già tante cose: quindi non aggiungo altro se no 
				“Buon Convegno” e che questo sia davvero quel lievito che ci 
				aiuta a sentirci cittadini del mondo e fratelli tutti. 
				  
				
				  
				
				
				
				    
				Il saluto della Presidente del Movimento dei Focolari portato da 
				Giancarlo Faletti, copresidente 
				
			
			
				
		 
			(747 Kb, durata 4'15'') 
				
				
				 
				E’ questo un momento di gratitudine che vi giunge mio tramite 
				dalla Presidente del Movimento dei Focolari, Maria Voce. Perché 
				gratitudine? Perché proprio la Valle di Primiero, si può ben 
				dire, è la nostra seconda culla. Dopo Trento, abbiamo vissuto 
				qui momenti fondamentali della nostra storia. 
				Va da sé che dalle 182 nazioni dove il Movimento vive si 
				convogli qui e che, nello stesso tempo, la Valle di Primiero sia 
				conosciuta in tutto il mondo.  
				Va da sé il desiderio di tornare a visitare le proprie radici, 
				che per il Movimento dei Focolari sono anche qui, in quel 
				carisma che Chiara Lubich ha ricevuto.  
				E mentre andava avanti la divina avventura che Dio stava 
				tessendo nelle estate della decada degli anni ’50, c’è stato un 
				susseguirsi di accoglienza, di fantasia, di amore che rendeva 
				possibile l’impossibile: basta pensare al soggiorno reso 
				possibile per le dodici mila persone nelle estate ’59.  
				
				Questa vostra 
				bellissima Valle rimarrà per noi sempre il sillabario: guardando 
				ai laghi, ai fiumi, ai ruscelli, agli alberi Chiara per prima e 
				noi con lei abbiamo trovato l’espressione forte e viva di quella 
				esperienza di amore di Dio che si andava facendo. Per questo la 
				Valle di Primiero sarà sempre un luogo familiare, a cui si 
				ritorna e, sono certo, con una presenza che crescerà in modo 
				esponenziale. Questo l’augurio che mi faccio con voi, perché 
				ogni luogo santificato da un’esperienza deve essere sempre 
				arricchito da una vita. Di questo ci sentiamo responsabili con 
				voi. 
				 
				  
				
				
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