7 - Quartiere Le Androne

Ricordo che, poiché tutte lavoravamo o studiavamo, nel primo pomeriggio si partiva ognuna con due valigione piene e pesanti per visitare i tre rioni più poveri della città: le Laste, la Portela, le Androne. Le Androne. Era salire su scale rosicchiate dal tempo o dai topi, vecchie e pericolose, in una oscurità quasi completa, in una desolazione che faceva male ai nostri cuori giovani. E magari, eccoci in una stanza oscura e un povero o una povera a letto, priva di tutto. Ma... era Gesù! Si spazzava l’ambiente, si lavava, si consolava, si prometteva in nome di Dio onnipotente. Una volta Dori, una di noi, pulendo ogni cosa, si buscò un’infezione alla faccia che le divenne tutta una piaga. Ma sin d’allora esultava: aveva fatto ogni cosa per lui, Gesù".
Quando un
povero veniva a casa nostra, sceglievamo la tovaglia più bella, i piatti e le posate migliori. Per la strada ognuna aveva un notes ed era un sussulto al cuore quando incontrava un povero. Lo avvicinava con grande amore, gli chiedeva il nome e l’indirizzo per poterlo servire sempre, anche in futuro. Sì, perché per noi, se il problema era senz’altro aiutare i singoli poveri, il tutto era partito con un programma ben preciso: volevamo concorrere a risolvere il problema sociale della nostra città.
 

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